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Servizio Multidisciplinare Integrato Treviglio

Servizio Multidisciplinare Integrato
Servizio Multidisciplinare Integrato

Indirizzo e recapiti
Via Vittorio Veneto, 44 - 24047 Treviglio (BG)
Email: [email protected]
tel. 0363 88894 - fax 0363 45730

Orari di apertura
LUN-VEN: orario continuato 9.00 - 17.00 (dalle 17.00 alle 20.00 si riceve su appuntamento)
SABATO : dalle 9.00 alle 12.00

SMI - Servizio Multidisciplinare Integrato Treviglio

Una struttura organizzativa multi professionale che, attraverso una metodologia rigorosa ma allo stesso tempo flessibile, permette di personalizzare gli interventi ed offrire una possibilità di trattamento in ogni stadio della patologia da dipendenza. Il servizio è accreditato dalla Regione Lombardia e l'accesso è completamente gratuito.

I servizi

Il Servizio Multidisciplinare Integrato, nell’ambito delle proprie competenze provvede in modo gratuito a : 

  • Garantire accoglienza, diagnosi e presa in carico del paziente e del contesto famigliare;
  • Predisporre per ogni singolo utente un programma terapeutico-riabilitativo con valutazione diagnostica multidisciplinare iniziale e monitoraggio periodico in relazione ai risultati degli interventi effettuati, in termini di uso di sostanze, qualità della vita, competenze e grado di reinserimento nella vita sociale;
  • Somministrare terapie farmacologiche, sostitutive e non, compreso il monitoraggio clinico laboratoristico;
  • Svolgere attività di psicodiagnosi, counseling, sostegno psicologico, psicoterapia a favore del paziente e della sua famiglia;
  • Svolgere attività di prevenzione, screening/ counseling e collaborazione alla cura delle patologie correlate all'uso di sostanze d'abuso, anche in collaborazione con altri servizi specialistici;
  • Svolgere attività di orientamento e di sostegno in ambito sociale ed educativo;
  • Svolgere specifiche e strutturate attività per la prevenzione delle principali cause di morte e di inabilità;
  • Attivare specifici programmi in collaborazione con altri servizi destinati alle donne, in particolare interventi relativi alla gravidanza, prostituzione ed episodi di violenza;
  • Avviare specifiche forme di collaborazione con il Tribunale per i minorenni per gli interventi a favore dei minorenni che si dichiarano dipendenti e con il Centro di Giustizia Minorile, da attuarsi anche con il tramite di altri servizi della ATS e del privato accreditato;
  • Rilevare, sulla base delle indicazioni stabilite a livello nazionale e regionale, i dati statistici ed epidemiologici relativi alle attività e al territorio di competenza
  • Svolgere attività di riabilitazione e di prevenzione delle ricadute;
  • Varie (certificazioni, visite per patenti, vaccinazioni ecc.)   

 Le Agenzia Tutela Salute si avvalgono, altresì, del Servizio multidisciplinare  Integrato  per le seguenti attività: 

  1. collaborazione con i Provveditorati agli studi per la realizzazione degli interventi di cui agli articoli 105 e 106 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309;
  2. collaborazione con le autorità militari esistenti nel territorio per l'attuazione di quanto disposto agli articoli 109, 110,111 dello stesso decreto;
  3. collaborazione con    l'Amministrazione    Penitenziaria    negli    interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dalle sostanze da attuare nei confronti dei detenuti.

Ai fini del trattamento di cui all'articolo 75 del decreto del Presidente della Repubblica   9 ottobre 1990, n. 309, su richiesta del Prefetto competente, il Servizio Multidisciplinare Integrato  predispone e cura l'attuazione del programma terapeutico dei soggetti loro inviati e fornisce, altresì, all'autorità giudiziaria le certificazioni di cui all'art. 91, comma 2 dello stesso decreto. Il Servizio Multidisciplinare Integrato  assicura la propria collaborazione ai medici di medicina generale, ai sensi dell'articolo 120, comma 4 e dell'articolo 122, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonché ad altre strutture socio sanitarie presenti sul proprio territorio. 

Le prestazioni di cui sopra si intendono effettuate nei vari contesti, quali:

  • servizio reso a livello ambulatoriale
  • servizio reso al territorio (scuole, parrocchie, ecc.)
  • servizio svolto sulla strada (unità mobili)
  • servizio in carcere
  • servizio reso a domicilio
  • servizio reso in strutture accreditate
  • servizio reso in strutture del servizio sanitario nazionale e regionale
  • monitoraggio in corso di programma e follow up.

Esse vengono erogate in forma individuale o a piccoli gruppi nelle sedi operative, o, se necessario, a domicilio. Le prestazioni di prevenzione possono essere erogate anche mediante mezzi mobili.

Oltre alle prestazioni sopra elencate, erogate in base alla normativa vigente, il Servizio Multidisciplinare Integrato del Centro AGA di Treviglio è organizzato per offrire prestazioni aggiuntive, autofinanziate, che  hanno la valenza di progetti perduranti nel tempo, di raccordo territoriale e finalizzati a rendere il servizio sempre più in linea con i bisogni delle famiglie. 

In questo senso si possono intendere le seguenti attività di cui il Servizio si fa carico:

  • Sportello di consulenza legale gratuita per problematiche correlate al consumo di droga
  • Progetto di analisi periodica delle acque reflue per la ricerca qualitativa e quantitativa dei residui delle sostanze stupefacenti usate nel territorio della Bassa Bergamasca. Tale ricerca, in parte finanziata dalla stessa Associazione, in parte da altri Enti privati, ha lo scopo di monitorare nel tempo il consumo di droghe e di permettere la progettazione di attività di prevenzione mirata.
  • Il tema della valutazione di tutti i progetti del centro AGA è in fase di studio presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Pavia che si occuperà della progettualità e delle procedure necessarie ad una efficace attività valutativa.
  • Tutte le attività socio-aggregative, sportive, ricreative o culturali di cui l’Associazione è promotrice verranno misurate e calibrate per i soggetti in carico al Servizio. 

ARTICOLAZIONE PER FASI DELLA PRESA IN CARICO

FASE DI ACCESSO AL SERVIZIO
La persona che si rivolge al servizio ambulatoriale manifesta necessità di tipo psico-socio-sanitario o consulenziali che possono essere indirizzate al servizio anche indirettamente, da familiari o altri enti e/o servizi. In questa prima fase l’operatore si predispone ad accogliere e valutare la pertinenza della domanda ed effettua  una prima rapida decodifica della stessa. L'operatore impegnato al front office accoglie la richiesta, sia che venga portata personalmente sia che pervenga telefonicamente, e fissa un primo appuntamento entro 7 giorni per un colloquio di conoscenza che può essere di tipo medico o psico-sociale. E’ garantita valutazione medica immediata alle tossicodipendenti in stato di gravidanza ed intervento socio-sanitario immediato in qualsiasi situazione che abbia i caratteri dell’urgenza Questa fase può quindi esitare in quella successiva o anche nell’invio ad altri servizi per non pertinenza della domanda.

FASE DI AMMISSIONE 
Questa fase è finalizzata ad acquisire informazioni più articolate sulla domanda portata dalla persona, a raccogliere i dati anagrafici ed anamnestici utili alla compilazione della cartella clinica, a promuovere un orientamento alla partecipazione dell'utente alla successiva fase di valutazione multidisciplinare integrata e a illustrare le modalità di funzionamento e organizzazione del Servizio.
Essa si avvia con il primo colloquio che può essere di tipo medico-sanitario o psico-socio-educativo. Se la richiesta ha il carattere dell'urgenza sanitaria o sociale segue un immediato intervento trattamentale.
Questa fase può esitare in quella successiva o nell'uscita o invio ad altri servizi

FASE DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA (VaMI)
La VaMI è un processo complesso finalizzato a conoscere ed analizzare dal punto di vista medico-sanitario e psico-socio-educativo la richiesta portata dall'utente in un dato momento, nonché a valutare e diagnosticare eventuali patologie connesse e correlate.
La VaMI è un processo necessario nei seguenti casi :

  • Definizione di programma terapeutico per nuovo utente;
  • Definizione di programma terapeutico di utente già conosciuto e precedentemente dimesso;
  • Ridefinizione di programma terapeutico di utente in carico a fronte della rilevazione di nuovi bisogni o di nuova domanda dell'utente.

Le modalità attraverso le quali si realizza la VaMI sono :

  • Colloqui conoscitivi/valutativi e visite individuali anche allargati ai contesti di riferimento significativi, previo consenso dell'utente, ed effettuati dalle diverse professionalità del Servizio;
  • Accertamenti strumentali e di laboratorio;
  • Osservazione comportamentale in fase di valutazione;
  • Contatti finalizzati alla acquisizione di documentazione e informazioni presso altri enti o servizi esterni , nel rispetto delle normative vigenti;
  • Eventuale collegamento con il medico di medicina generale di riferimento del paziente

Mediante le modalità e gli strumenti indicati , la Valutazione Multidisciplinare Integrata andrà a contenere :

  • Storia personale di uso ed abuso di sostanze e degli effetti ricercati e conseguiti dal punto di vista medico-sanitario e psico-socio-educativo;
  • Esame medico generale, raccolta anamnestica, valutazione della documentazione clinica pregressa, accertamenti strumentali e di laboratorio, anche per patologie correlate e concomitanti;
  • Screening di laboratorio per la verifica dell'utilizzo di sostanze d'abuso e il loro andamento nel tempo, nonché la effettiva assunzione di farmaci prescritti;
  • Analisi psicologica della storia personale e delle dinamiche relazionali storiche e attuali, delle pregresse azioni tratta mentali;
  • Valutazione psicodiagnostica (inclusiva di batteria tests/questionari diagnostici : quest.ASI, MMPI2, , quest.SCID2, intervista SCID2)
  • Certificazione medico legale in base ai criteri DSM IV-TR ;
  • Analisi della situazione socio-educativa della persona e del contesto familiare, lavorativo, relazionale, sociale;
  • Analisi della situazione giuridica;
  • Definizione delle aree di problematicità riconosciute e non dall'utente, delle risorse attivabili e degli obiettivi realisticamente raggiungibili dal punto di vista medico-sanitaria e psico-socio-educativo.

Al termine della Valutazione Multidisciplinare Integrata viene effettuata dalla equipe multiprofessionale una sintesi diagnostica.Contestualmente l'équipe restituisce all'utente gli esiti della fase di valutazione.

La fase della VaMI può esitare in quella più propriamente trattamentale che ha inizio con la fase di Programmazione Multidisciplinare Integrata (PMI) o con l'uscita dal servizio od invio ad altri servizi.

COS’E’ E PERCHE’ 

La consulenza è un colloquio con un operatore qualificato attraverso il quale si possono ottenere delle prime informazioni  inerenti il mondo della tossicodipendenza e le problematiche ad essa correlate.

Se si è preoccupati per un amico, un familiare, un conoscente, se pensate che abbia un problema legato all’uso/abuso di sostanze stupefacenti , alcool, dipendenza dal gioco d’azzardo (lotto, slot machines) potete chiedere un colloquio con uno dei professionisti presenti al servizio.

A maggior ragione se appartenete alle agenzie educative (scuola, oratorio, parrocchia, società di aggregazione sportiva,ricreativa o culturale) o se siete operatori del settore dei servizi alla persona (medici di base, assistenti sociali comunali o di consultori pubblici e/o privati) è possibile richiedere una consulenzacon i nostri operatori.

Attraverso uno o più colloqui si possono ottenere quindi le informazioni necessarie e una prima restituzione sulla pertinenza o meno della problematica presentata.

I colloqui con i professionisti del servizio hanno quindi lo scopo di fornire delle informazioni, di chiarire dei dubbi, di presentare eventualmente una prima ipotesi di trattamento da intraprendere per la persona in oggetto o di fornire un orientamento verso altri servizi del territorio a cui rivolgersi.

A seconda del tipo di problematica presentata si può entrare in contatto con educatori professionali, psicologi, assistente sociale e medico specialista. 

CON CHI 

La consulenza può essere di due tipologie, sanitaria e psico- socio-educativa.

Si può richiedere quindi una consulenza al medico o allo psichiatra, allo psicologo, all’assistente sociale, all’educatore professionale.

DOVE COME E QUANDO  

Per poter  fissare un incontro con l’operatore desiderato è necessario fissare un appuntamento, telefonando o inviando una email.

Di seguito diamo alcune indicazioni sulla tipologia e modalità di attuazione dei Programmi Terapeutici che lo SMI del Centro A.G.A. intende proporre : 

Programma Terapeutico Integrato
indicato per pazienti che richiedono trattamenti sanitari e psicosocioeducativi  L’utente che usufruisce di cure sanitarie può altresì usufruire di prestazioni psicologiche e sociali individuali e partecipare al gruppo motivazionale e di orientamento  condotto da un educatore. Il numero di prestazioni individuali viene definito nel progetto concordato tra l’equipe, l’utente e i suoi famigliari, mentre la partecipazione al gruppo è a cadenza settimanale. La durata indicativa di tale programma può oscillare dai 3 ai 6 mesi. Gli iniziali 3 mesi sono dedicati alla verifica e al monitoraggio delle cure, il lavoro di orientamento sostiene il paziente nella formulazione del progetto di trattamento più appropriato. Il percorso può esitare nel proseguimento del trattamento in corso per altri 3 mesi per consolidare l’obiettivo dell’astinenza, oppure si può usufruire di opzioni diverse quali :

  • inserimento in un programma a valenza sanitaria;
  • inserimento in un programma psicoeducativo;
  • invio e accompagnamento presso altre unità di offerta .

Nel caso si ponga indicazione per un inserimento in  struttura residenziale, al termine del percorso comunitario si può prevedere l’ accesso alla seconda fase del trattamento psicoeducativo sopra descritto.

Programma di tipo prevalentemente Sanitario
questo programma è curato dal personale sanitario in dotazione. Si provvede a cure psicofarmacologiche e terapie con farmaci agonisti a mantenimento; il trattamento prevede il monitoraggio delle patologie correlate e le verifiche periodiche di laboratorio. Sono garantite le collaborazioni con altri enti per progetti integrati per pazienti con doppia diagnosi.

Si garantisce supporto sociale, assistenza e accompagnamento a inserimenti socio lavorativi in collaborazione con la rete dei servizi .

Può essere attivato un gruppo di formazione e sostegno per parenti o altri referenti dei pazienti in cura farmacologica che assumono metadone o buprenorfina con l’obbiettivo di informare/formare i referenti sulla corretta gestione dei farmaci. 

Programma Psicoeducativo
per soggetti che prevalentemente necessitano di cure psicoeducative e intendono mantenere l’astinenza .
Si propongono 2 tipologie di percorso differenziate per età e tipologia di consumo  :

  • La prima  tipologia di percorso si definisce come intervento precoce ed  è riservato ad adolescenti che hanno sperimentato l’uso di  sostanze tossiche evidenziando  i primi disturbi della condotta, ma che non hanno ancora sviluppato patologie dovute a comportamenti di dipendenza. La presa in carico del giovane avviene con il consenso e la partecipazione dei genitori. Il progetto è rivolto alle famiglie con adolescenti, nell’ottica di considerare la famiglia come risorsa educativa anche per scopi preventivi delle dipendenze. Attraverso una adeguata conoscenza in comune tra genitori e figli sull’uso di droghe e sulle problematiche specifiche dell’adolescenza, si intende supportare il genitore mediante una formazione che consente un recupero ed un accrescimento del proprio ruolo educativo. Le prestazioni vengono offerte in setting individuale, del nucleo famigliare e in piccoli gruppi di famiglie. Consistono in una prima consulenza e valutazione condotta da uno psicoterapeuta famigliare esperto di dipendenze, di un breve training di 4 sedute a scopo informativo, per giovani e genitori, sui danni psicofisici  provocati da droghe e alcol ,condotto da un medico e un educatore. I genitori possono partecipare ai gruppi psicoeducativi a cadenza settimanale. Si concorda un esame tossicologico (esame del capello) a 6 mesi dal termine del programma.
  • Progetto terapeutico riabilitativo  suddiviso in due percorsi  distinti , uno  rivolto a giovani consumatori e policonsumatori problematici ed uno per adulti  con dipendenza prevalente da cocaina e alcol. Si tratta  di un progetto finalizzato al mantenimento dell’astinenza da droghe e da alcol attraverso percorsi gruppali di cambiamento. E’  rivolto ad utenti che pur manifestando un consumo patologico di sostanze legali e/o illegali mantengono ancora una valida integrazione sociale e famigliare. E’ indicato anche per gli utenti che hanno terminato un programma residenziale e necessitano, al fine di ridurre le recidive, di supporto e monitoraggio nella fase di reinserimento. L’inserimento nel programma è successivo alla fase della disassuefazione e richiede una condizione di astinenza da droghe e alcol, condizione che viene monitorata costantemente fino al termine del progetto. Il programma si articola in tre fasi:
    • la prima fase, della durata di 6 mesi , si caratterizza per una intensa attività terapeutica finalizzata al recupero del benessere psicofisico. Le attività si svolgono partecipando 3 volte alla settimana ai gruppi di incontro condotti dall’educatore e dallo psicoterapeuta e 1 volta alla settimana è possibile usufruire di laboratori artistico espressivi. Il paziente con il supporto della rete famigliare, all’interno del proprio contesto di vita, è tenuto a seguire le prescrizioni indicate dagli operatori del centro; sono previsti spazi di intervento individuale e di terapia famigliare nonché gruppi a cadenza settimanale per i famigliari. La partecipazione attiva dei famigliari , in questa fase, è parte integrante del programma .E’ possibile partecipare anche con i propri famigliari alle attività aggregative proposte dal servizio.
    • Nella seconda parte della prima fase l’educatore di riferimento orienta e accompagna l’utente nella rete delle offerte di lavoro. La seconda fase, della durata di 9 mesi è finalizzata ad un consolidamento dell’ inserimento socio-lavorativo. La partecipazione al gruppo condotto dall’educatore è richiesta una volta alla settimana al paziente e  due volte al mese ai famigliari. All’occorrenza è possibile usufruire delle prestazioni aggiuntive del servizio e partecipare alle attività aggregative.
    • La terza fase, della durata di tre mesi, è finalizzata all’autonomia. Non sono previste prestazioni psicoeducative ed il follow-up al termine del programma  consiste nella verifica dei risultati attraverso esami tossicologici di laboratorio e valutazione psicoeducativa. Per le donne inserite nei progetti si prevedono a parte dei percorsi psicoterapeutici specifici di genere dove è possibile condividere traumi subiti e apprendere modalità di crescita dell’auto stima e di self-empowerment. 

In ogni caso, di qualunque programma si tratti, viene attivato un processo di valutazione permanente sugli effetti e gli esiti anche contingenti e parziali. Questo processo viene attuato mediante incontri allargati tra l’équipe multidisciplinare, l’utente e possibilmente persone significative di riferimento e che accompagnano l’utente nel suo percorso di cura e riabilitazione.  

La fase descritta può quindi esitare nella fase di dimissione o, se richiesto dall’utente ed in presenza di fatti significativi che modificano sostanzialmente il contratto terapeutico, in una nuova VaMI finalizzata alla progettazione di una nuova opzione trattamentale.

Principali sostanze d'abuso

 In questa SEZIONE si danno alcune generiche informazioni circa le piu' comune sostanze lecite e illecite d'abuso. Per ogni sostanza si indicano :

  • Caratteristiche
  • Modalità di assunzione
  • Effetti psicostimolanti
  • Danni che ne derivano dall'assunzione
  • Segnali indicatori dell'uso

Lo scopo di questa sezione è di divulgare un minimo di conoscenza ad uso di tutti, ma soprattutto dei genitori che spesso, pur  circondati da segnali che dovrebbero far suonare campanelli d'allarme li sottovalutano o minimizzano . Oltre ai segnali cui porre attenzione di seguito desc ritti per ogni sostanza, invitiamo i genitori di figli adolescenti a porre la massima attenzione quando si osservino uno o più dei seguenti possibili indicatori di uso di sostanze psicoattive :

  • repentini sbalzi di umore con componente di aggressivita'
  • perdita di interesse generalizzata, apatia.
  • improvviso calo del rendimento scolastico o lavorativo
  • cambiamento delle abituali frequentazioni e delle amicizie
  • poca chiarezza nella rendicontazione delle spese personali
  • ritrovamento di cartine, sigarette spezzate, pipe, colliri per mascherare il rossore degli occhi o la dilatazione delle pupille
  • un uso eccessivo di alcool è spesso associato all'utilizzo di sostanze stupefacenti

Ovviamente si rimanda a chiarimenti con personale esperto e qualificato ogni seria valutazione circa l'osservazione dei suddetti segnali .

La nostra équipe è a disposizione  per chiarimenti e/o approfondimenti.

  • Caratteristiche : Agiscono sulla dopamina e sull'adrenalina, provocando un effetto psicostimolante
  • Assunzione : si presentano sotto forma di tavolette, capsule, pasticche o polvere bianca.
  • Effetti : sono utilizzate per restare svegli, per non sentire la fame, la stanchezza ed il sonno, per aumentare la concentrazione e la capacità di socializzare. Gli effetti durano mediamente dalle 8 alle 12 ore
  • Danni : aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa, della temperatura corporea. Ostacolano il normale ritmo sonno-veglia ed alla lunga inibiscono l'attività sessuale. La tensione nervosa modifica il comportamento di chi le assume. Sono la causa a medio termine di gravi danni alla dentatura. Possono provocare eventi acuti come la morte
  • Attenti a: impossibilità a prendere sonno, pupille dilatate, bocca secca, aumento della frequenza respiratoria, inappetenza continua
  • Caratteristiche : sono farmaci con effetto sedativo-ipnotico (alcuni nomi commerciali sono : Valium, Tavor, EN, Minias) che si possono acquistare in farmacia dietro presentazione di ricetta medica.
  • Assunzione : si presentano in compresse o gocce orali
  • Effetti : sono assunte per ottenere stordimento, sonnolenza, stato confusionale, torpore
  • Danni : ritardo nelle reazioni, diminuzione della pressione arteriosa e del battito cardiaco, gravissimi danni al fegato (si segnala che l'abuso di queste sostanze puo' arrecare danni epatici anche superiori a quelli dovuti all'uso di alcool o a epatiti infettive). Una importante depressione dell'attività respiratoria e cardiaca puo' provocare la morte.
  • Attenti a : stordimento, difficoltà nell'eloquio (voce strascicata), torpore.
  • Caratteristiche : la pianta d'origine è la canapa indiana, il cui principio attivo si chiama tetraidrocannabinolo, ovvero THC. Le sostanze più conosciute contenenti THC sono la marijuana e l'hashish. La marijuana si ricava dai fiori e dalle foglie secche della pianta ed è simile all'erba o al tè. L'hashish si ricava dalla resina marrone scuro della pianta e viene preparata in panetti . Si trova anche sotto forma di olio di hashish che è una sostanza oleosa simile al lucido da scarpe.
  • Assunzione : viene quasi sempre fumata mischiata al tabacco e confezionata con cartine tipo sigaretta (spinello). Sovente è anche fumata con pipe di terracotta (cilum o chiloom)
  • Effetti : iniziano dopo qualche minuto dall'assunzione e possono durare alcune ore. Si tratta di effetti sia eccitanti che depressivi, vanno dalla sensazione di benessere, diminuzione delle inibizioni, tendenza a parlare o ridere molto
  • Danni : perdita di concentrazione, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà di equilibrio e coordinamento motorio. Assunta in dosi elevate puo' provocare confusione mentale, agitazione, ansietà, panico e allucinazioni. Negli ultimi anni è in commercio un tipo OGM di marijuana che contiene concentrazioni di principio attivo anche 20 volte superiori a quelle tradizionali. Studi scientifici comprovati dimostrano che tale sostanza provoca disturbi psicotici paranoidei e favorisce molto frequentemente il passaggio all'abuso di oppiacei.
  • Attenti a : arrossamento degli occhi, presenza di cartine, cartoncini per i filtri, colliri per sbiancare il bulbo oculare, aumento dell'appetito, stanchezza e sonnolenza.
  • Caratteristiche : è una polvere (o pasta) bianca che si ricava dalla lavorazione delle foglie di coca.
  • Assunzione : per via inalatoria, endovenosa oppure viene fumata.
  • Effetti : iniziano dopo pochi minuti dall'assunzione e durano circa 30 minuti. Questa è una delle insidie della cocaina che viene spesso usata compulsivamente a causa del breve ed intenso effetto. Gli effetti ricercati sono l'euforia, la disibinizione, il superamento della noia e della tristezza, il miglioramento delle prestazioni in genere e delle prestazioni sessuali.
  • Danni : perdita del normale ritmo sonno-veglia, tachicardia, ipertensione, irritabilità, ansia, disturbi dell'umore. La grande insidia che presenta la cocaina è che fin dai primi utilizzi può scatenare disturbi psichiatrici che vanno dagli attacchi di panico, a forme maniacali, ai deliri persecutori fino a vere e proprie forme di "pazzia". A partire da 30 minuti dall'assunzione di cocaina si verifica la cosiddetta fase "down" della durata di ore o giorni. Durante tale fase il tono dell'umore cala con prevalenza di pensieri pessimisti e agitazione psicomotoria. E' in questa fase che l'utilizzatore può suicidarsi. Frequenti sono anche gli accessi in Pronto Soccorso per agitazione psicomotoria e disturbi cardiaci.
  • Attenti a : pupille dilatate, depressione, sangue dal naso, insonnia.
  • Caratteristiche : è un prodotto sintetizzato, molto simile all'amfetamina. Per la sua produzione (in laboratori clandestini e di fortuna) vengono utilizzate le sostanze più disparate, anche veleni e piombi. La sostanza si presenta sotto forma di pasticche (nel gergo "cale") di vari colori e con nomi di fantasia.
  • Assunzione :per via orale in pasticche, cristalli o sciolta in bevande.Ha un sapore lievemente amaro ma non modifica il colore dei liquidi in cui è disciolta.
  • Effetti : dopo 30 minuti circa dall'assunzione la sostanza agisce sul rilascio della serotonina creando un effetto eccitante.Chi ne fa uso ricerca aumento della vigilanza, elevazione del tono dell'umore, aumento delle percezioni sensoriali, allucinazioni visive e uditive, diminuzione del senso di pericolo
  • Danni : grave tachicardia, ipertermia fino a 43° di temperatura corporea, secchezza della bocca, bruxismo (digrignazione dei denti), emorragia cerebrale, convulsioni, danni cerebrali irreversibili. A livello psichico può causare attacchi di panico, manie di persecuzione, depressione con idee suicidarie, episodi psicotici acuti e psicosi croniche, deficit di memoria . E' senz'altro una delle droghe più pericolose, anche perché in voga tra le fasce giovanili di popolazione in cui spesso lo sviluppo psicofisico non è biologicamente completo.
  • Attenti a : insonnia, ipermasticazione, bisogno estremo di zuccheri.
  • Caratteristiche : viene estratta dal papavero da oppio. La sua polvere giallastra o bianca o marrone viene confezionata in bustine o palline di cellophane.
  • Assunzione : puo' essere inalata, fumata o per via endovenosa o intramuscolare. Per essere iniettata l'eroina deve essere sciolta con un diluente (acqua, fisiologica e limone/acido citrico)
  • Effetti : i benefici ricercati sono legati alla sfera emozionale ed emotiva : si ha riduzione dell'ansia, dello stress e del disagio interiore, senso di tranquillità, distacco emozionale, senso di benessere e buonumore. Appena assunta per via endovenosa provoca il cosiddetto "flash", fortemente ricercato. L'eroina provoca in breve tempo assuefazione (necessità di aumentare la dose) e dipendenza fisica e psicologica
  • Danni : al sistema respiratorio, al sistema psico-motorio, al coordinamento muscolare, alla muscolatura dello stomaco e dell'intestino. Si corre un alto rischio di contrarre malattie infettive, a causa delle modalità di assunzione (epatiti, AIDS). Aa livello psicologico provoca una sorta di anestesia emotiva e distacco percettivo, apatia, forte egocentrismo : ne consegue un nettissimo scadimento della qualità della vita paragonabile a quello di un ritardato mentale grave.
  • Attenti a : segni sulla pelle di iniezioni, lividi, contrazione pupillare (senza reazione allo stimolo della luce), sonnolenza.

Si tratta della più nota sostanza d’abuso presente in quantità moderata in bevande quali birra e vino ed in quantità decisamente superiore in amari, liquori e superalcolici (whisky, grappe, vodka etc etc).
L’acquisto ed il consumo di alcool in luoghi pubblici è proibito al di sotto dei 16 anni ; gli esercenti dei locali pubblici o dei negozi di alimentari dovrebbero attenersi a questa rigida normativa, che se trasgredita comporta sanzioni pecuniarie. Il consumo anche moderato è proibito in caso di guida di veicoli a motore ed in caso di trasgressione vi sono pesanti sanzioni amministrative (in caso di incidente avvenuto con positività all’etilometro si rischiano gravi sanzioni penali). Si rimanda in particolare ad alcuni articoli recentemente emendati del Codice della Strada. (scarica PDF) 

  • Danni : Intossicazione acuta da alcool (alcolemia > 50mg/100 ml) – malattie del fegato – emorragie interne. In generale nel soggetto abusatore la qualità della vita è comunque scadente : in particolare si evidenziano variazioni del tono dell’umore, deficit di capacità lavorativa, di relazioni sociali e di potenza sessuale.
  • Sindrome da astinenza : è simile all’astinenza da eroina e provoca tremori, senso di angoscia, irritabilità, nausea, vomito. I sintomi regrediscono con la riassunzione di alcool. Nel tempo la sindrome astinenziale non trattata può dare luogo a tachicardie, allucinazioni uditive e visive, convulsioni e “delirium tremens” con febbre e disidratazione. Il punto di arrivo dell’alcolismo cronico è la demenza ..
  • I giovani e l’alcool : l’assunzione di alcool in età adolescenziale ma anche pre-adolescenziale (12/14 anni) è un fenomeno di crescente rilevanza e sotto osservazione negli ultimi anni. L’assunzione compulsiva di alcool è un comportamento in sensibile crescita e viene denominato “binge drinking” : questa modalità, comparabile alla bulimia, consiste nell’assunzione ravvicinata di almeno 5 o 6 specialità alcoliche anche diverse, ripetuta nel corso della stessa giornata. Dal momento che i danni e le complicazioni causate dall’alcolismo cronico sono maggiori in misura direttamente proporzionale alla durata del consumo nel tempo, è implicito l’accresciuto pericolo di malattie croniche e morte precoce nel caso del suddetto fenomeno adolescenziale.

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fax 0363 330378

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